Enrico Delmastro
“Caro Enrico, sei stato per la pallacanestro piemontese, e torinese in particolare, uno dei più grandi innovatori. Le squadre che allenavi giocavano a basket, che era qualcosa di diverso della pallacanestro che si faceva negli anni ’70. Erano squadre dove tutti i giocatori n campo si muovevano con sincronia, c’era armonia, velocità, arte! C’era dello studio dietro e lo si capiva. Le squadre avversarie mettevano l’individualità, l’estro, la fantasia ma non riuscivano quasi mai a batterti; nelle tue si vedeva il gioco, il disegno, lo scopo. Ogni tuo giocatore sapeva sempre cosa fare e, lo faceva bene! Non vorremmo che si pensasse che i tuoi ragazzi fossero dei piccoli robot, tutt’altro! Tutti sapevano fare tutto e lo facevano bene, questo era il trucco; era questo a rendere facile il difficile, che faceva di te un coach una spanna superiore a tutti.
Caro Enrico, hai attraversato il basket a Torino tracciando un solco che alla Crocetta hanno percorso ancora per molti anni dopo che ti sei trasferito in veneto.Questo segno, dove anche la correttezza e l’educazione erano fortemente riconoscibili nel curriculum delle tue squadre, sono stati un esempio per i tanti ragazzi che giocavano in quegli anni.
Grazie, grande coach e uomo coerente